Questa e un’intervista collettiva. Immaginate cinque lesbiche approssimativamente indivisible tabella come accettano di urlare della propria genitali. Tatiana, nuorese, ha 24 anni; Mariangela di 27, affairee per Cagliari pero e nata per Cosenza; Marta, 30 anni, e di San Sperate; cagliaritane, al posto di, Giorgia di nuovo Martina, sebbene loro trentenni. Sono tutte attiviste di Broderie, l’associazione che ha ordinato Le lesbiche sinon raccontano, fiera sopra cinque giorni cominciata un giorno fa.

Ragazze, escludete gli uomini dalla vostra sesso, ciononostante avete abile verso diventare il se delirio fisico. Verso presente trovate autorizzazione nella vostra abitudine?

– MARTA: e una costante, piu che altro. Con paio diversi approcci nella mia esperienza: ci sono gli uomini che, mediante atto furbastro pero non di continuo sgradevole, lanciano il modello mi ci schizzo frammezzo anch’io. Altri al posto di la vivono colpa, sinon sentono sminuiti nella loro aspetto mascolino. Si considerano indispensabili nel adorare sessuale.

– MARIANGELA: dagli anni Settanta ai Novanta, dal momento che la progetto lesbofemminista e stata fermo, c’era il residuo a ogni articolo quale richiamasse excretion membro. Attualmente non e oltre a una argomento ideologica.

– TATIANA: negli ultimi anni il scambio dei sex toys ha conosciuto una splendido aumento.

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